Mestruazioni in anticipo (polimenorrea): perché le mestruazioni arrivano prima?

Quando si parla in modo generico di irregolarità del ciclo mestruale si tende spesso a pensare alle mestruazioni che non arrivano o che arrivano in ritardo; tuttavia un ciclo mestruale irregolare può anche essere un ciclo più corto del solito, con mestruazioni che si presentano prima del tempo. Questo fenomeno prende il nome di polimenorrea.

Per polimenorrea infatti si intende un’alterazione del ciclo mestruale che provoca cicli più corti, di solito di 21 giorni o meno, ma con mestruazioni normali in termini di flusso e durata (le mestruazioni non sono scarse né abbondanti rispetto al solito, però si presentano prima di quando dovrebbero).

Differenza tra ciclo mestruale e mestruazioni

Una precisazione per capire meglio il contenuto di questo approfondimento: spesso si usa il termine “ciclo mestruale” per riferirsi alle mestruazioni in sé; questo è un uso improprio del termine poiché il ciclo mestruale è il periodo di tempo che va dal primo giorno di una mestruazione al primo giorno della mestruazione successiva ed è composto da quattro diverse fasi (ne avevamo parlato qui).

Le mestruazioni, invece, sono le perdite di sangue che abbiamo nella prima fase del ciclo mestruale (chiamata appunto “fase mestruale”).

Quindi:

  • mestruazioni = perdite di sangue

Ricordiamo che un ciclo mestruale “regolare” dovrebbe durare circa 28 giorni, ma un ciclo che va dai 25 ai 36 giorni viene comunque considerato normale, senza dimenticare che la durata del ciclo mestruale varia da donna a donna e – nella stessa donna – può avere differenze da un mese con l’altro.

Torniamo alle alterazioni che riguardano la durata del ciclo mestruale: di solito questi fenomeni (che possono avere come conseguenza mestruazioni che arrivano in ritardo o mestruazioni che arrivano in anticipo) sono dovuti a uno “sfasamento” che interessa la durata della fase follicolare del ciclo mestruale (la seconda delle quattro fasi del ciclo mestruale, quella che precede l’ovulazione).

Nella fase follicolare, che in condizioni normali dura circa 6 giorni, il livello di estrogeno nel corpo continua a salire e aumenta anche l’ormone follicolo-stimolante (FHS o follitropina) che – come indica il nome – stimola alcuni follicoli ovarici (strutture composte da un ovocita circondato da uno strato di cellule).

Un durata minore di questa fase può portare a mestruazioni anticipate.

Cause delle mestruazioni in anticipo

Nel corso della vita una donna può sperimentare anche di frequente mestruazioni anticipate senza che questo sia la spia di un problema o di una patologia; la durata del ciclo mestruale è influenzata da tantissimi fattori e avere ogni tanto mestruazioni che arrivano in anticipo non deve preoccupare.

Se, però, le mestruazioni in anticipo sono frequenti (per diversi mesi consecutivi) o se questo fenomeno è accompagnato da altri disturbi inusuali (mestruazioni particolarmente scarse o abbondanti, mestruazioni particolarmente dolorose, etc.) è bene fare visita al medico o al ginecologo per poter capire la cause di questi cicli più corti.

Come dicevamo prima, e come abbiamo ripetuto spesso in tanti post del nostro blog, il ciclo mestruale può essere condizionato da tantissimi fattori, sia ambientali che patologici.

Tra i fattori ambientali troviamo ansia, stress, stanchezza, cambi di stagione, tutte situazioni che possono causare mestruazioni in anticipo o in ritardo.

Tra le cause patologiche (quindi legate a malattie o problemi di salute) possiamo elencare:

Le alterazioni della durata del ciclo mestruale sono ricorrenti (e in questo caso fisiologiche) anche nel periodo che precede la menopausa; prima che le mestruazioni si fermino del tutto è normale l’alternarsi di cicli lunghi o corti (e quindi di mestruazioni che arrivano in ritardo o in anticipo).

Esami medici per le mestruazioni in anticipo

Se ci rivolgiamo al medico o al ginecologo, questi saprà se è il caso di realizzare determinate prove mediche per verificare la causa delle mestruazioni in anticipo.

Questi esami possono essere degli esami del sangue, per valutare il livello degli ormoni coinvolti nel ciclo mestruale (in particolar modo estrogeni, progesterone e prolattina), oppure un’ecografia attraverso la quale controllare utero e ovaie.

Conseguenze della polimenorrea

Cicli mestruali più corti non hanno particolari conseguenze sulla salute però – nel caso si stesse cercando una gravidanza – questo disturbo potrebbe provocare qualche difficoltà nel rimanere incinta.

Rimedi per le mestruazioni in anticipo

Spesso la polimenorrea è un fenomeno transitorio che passa quindi da solo senza fare nulla.

Tuttavia se il disturbo dovesse essere dovuto a cause patologiche, o se si sta cercando una gravidanza, sarà il ginecologo a indicare la terapia migliore ad esempio con farmaci a base di ormoni sintetici.

Le informazioni ed i consigli offerti su questo sito assumono carattere generale e prescindono da un esame specifico di singole problematiche soggettive e, pertanto, non sostituiscono in alcun modo i consigli del vostro medico curante o specialista. I suddetti contenuti, le informazioni ed i consigli offerti non sono da intendersi, pertanto, come universalmente idonee e/o corrette, nè come diagnosi e/o prescrizioni per problemi di salute. A tale riguardo si precisa che il sito mestruazionisenzatabù.it non può essere ritenuto in alcun modo responsabile per le informazioni che dovessero rivelarsi soggettivamente inappropriate o involontariamente dannose per singoli soggetti

Di Stella Fumagalli

Classe 1986, scrivo su diversi blog dal 2011. Sono un'appassionata di scienza, femminismo, animali, film horror e tatuaggi. Amo leggere, odio cucinare, sono intollerante con chi non tollera. Stay human.

4 commenti

  1. Ciao! Io ho un problema che mi tormenta un po’, vale a dire tendo ad avere cicli mestruali per lo più ogni venti giorni da quando mi sono sviluppata. Ho avuto purtroppo una vita piuttosto brutta e travagliata, e credo che questo abbia sempre comunque potuto incidere sulla salute dei miei ormoni. Ma al di fuori del mio stato d’animo, potrebbe essere anche un segnale di una eventuale problematica fisica che potrebbe insorgere nel tempo. Io pratico sempre sport, ma ho un po’ di paura. Sento che vorrei tanto prendere degli ormoni che allunghino il ciclo impedendo la rottura precoce dell’endometrio, perché sinceramente non ne posso più! Come mi consiglieresti di fare?

    1. Ciao Sara,

      grazie per aver scritto!

      Si considera regolare un ciclo che si presenta in un intervallo compreso tra i 23 e 32 giorni circa, quindi averlo più o meno ogni 20 giorni può benissimo essere normale (anche se capisco che sia una scocciatura!).

      Prima di tutto, se non l’hai già fatto, ti consiglierei di andare dal ginecologo o dalla ginecologa per fare tutti gli accertamenti del caso in modo tale da escludere qualsiasi problema fisico (mi sembra che sia una eventualità che ti preoccupa).

      Inoltre con il ginecologo / la ginecologa puoi parlare di eventuali metodi contraccettivi per “allungare” il tuo ciclo: ricorda però che i metodi anticoncezionali ormonali non ritardano lo sfaldarsi dell’endometrio, ma non lo fanno proprio sfaldare.

      Gli ormoni sintetici bloccano l’ovulazione, quindi venendo a mancare l’ovulazione l’endometrio non si sfalda: le perdite di sangue che hai con la pillola o l’anello sono “mestruazioni false” (il loro nome è “perdite da provazione”) ma non è l’endometrio che si sfalda.

      Ci sono addirittura metodi contraccettivi come la minipillola (che va presa tutti i giorni senza interruzione) che interrompono totalmente le perdite di sangue, quindi finché li prendi non hai più le mestruazioni.

      Il tutto sta nel valutare i pro e i contro di ogni possibile scelta e poi prendere la decisione che ti farà sentire meglio, sia fisicamente che mentalmente.

      Hai ragione: stress, ansia e traumi possono incidere sul ciclo mestruale anche nel lungo termine causando cicli irregolari; mi spiace che tu abbia sofferto nella vita, ti auguro davvero di poter stare meglio.

      Un abbraccio

      Stella

  2. Salve d.ssa

    Sono una ragazza di 23 che da sempre soffre di ciclo irregolare (a volte salta, altre volte viene in ritardo) ma questo mese mi è successa una cosa insolita. L’ultima mestruazione mi è venuta il 4 luglio e ieri, a distanza di 21 giorni, ho cominciato ad avere perdite rosate/rossicce che non sono un vero e proprio flusso. I giorni scorsi mi sono sentita anche un po’ strana e ho avuto pancia gonfia. Premetto che in questo mese ho avuto perdite bianche dense, come se non avessi avuto forse una corretta ovulazione.Sono preoccupata perché ho timore che non passino. Ho fatto la mia visita annuale dalla ginecologa quasi un mesetto fa. Cosa potrebbe essere?

    1. Ciao Chiara!

      Prima di iniziare devo specificare che non sono una dottoressa (sono laureata ma non sono una professionista della sanità) quindi tutto ciò che ti dico non vuole – e non deve – sostituire la diagnosi di un* specialista in medicina.

      Se mi dici che hai fatto la tua visita ginecologica annuale circa un mese fa e tutto era ok, puoi stare tranquilla che è tutto ok anche adesso.

      Se il tuo ciclo è sempre stato irregolare non c’è da sorprendersi che continui a essere imprevedibile, anche se lo è in un modo diverso rispetto a prima (arrivando in anticipo invece che in ritardo).

      Può accadere che a volte le mestruazioni siano precedute (anche per diversi giorni) da perdite marroncine / rosacee, che non sono altro che il sangue che poco a poco inizia a uscire, prima di diventare un vero e proprio flusso.

      Alcune volte le mestruazioni non arrivano e abbiamo solo queste macchie di cui parli tu (che si chiamano “spotting”), una cosa normale e che non mi sorprende se dici che le mestruazioni ogni ti saltano addirittura.

      Il motivo di questo “comportamento” del ciclo per me è impossibile da sapere, ma le mestruazioni sono spesso condizionate da fattori psicologici (stress, ansia, etc.) e ambientali (viaggi, cambi di abitudini, cambi di dieta., etc.).

      Un saluto!

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